la giornata

Consigli di quartiere Brescia, ha votato il 10,38% dei cittadini: "maglia nera" a Sant'Eustacchio

di Giulio Rezzola e Marta Giansanti
Tra gli aventi diritto chi ha già compiuto 16 anni e donne o uomini di origine straniera con il permesso di soggiorno
Cittadini al voto per i Consigli di quartiere, domenica 14 aprile (Only Crew)
Cittadini al voto per i Consigli di quartiere, domenica 14 aprile (Only Crew)
Consigli di quartiere: le elezioni di domenica 14 aprile (Only Crew)

AGGIORNAMENTO DI FINE GIORNATA 

Dai conteggi finali, si è recato alle urne il 10,38% degli aventi diritto, suddivisi equamente tra uomini e donne (rispettivamente il 10,34 e il 10,42%). Il quartiere con la minora affluenza si conferma Sant'Eustacchio, con solo il 5,89%, seguito da Brescia Antica (6,9%) e Centro Storico Sud (6,97%). Al contrario il più virtuoso è stato Folzano con il 24,25% dei residenti alle urne, seguito dal Villaggio Violino (21,20%) e dal Villaggio Badia (21,12%).

PRIMO AGGIORNAMENTO DELLA GIORNATA DI VOTAZIONE

Alle 15 ha votato il 4,73% degli aventi diritto, confermando il trend delle due passate tornate elettorali per i Consigli di quartiere che registrarono il 10% dei cittadini alle urne per l'intera giornata. Finora il quartiere con la maggiore affluenza è Folzano con il 12,13%. "Maglia nera" invece per Sant'Eustacchio con solo il 2,99 dei residenti alle urne.  

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Domenica 14 aprile si apriranno le urne per il rinnovo di 31 dei 33 Consigli di quartiere della città. Non ci sono elezioni a Sanpolino e Caionvico per la mancata presentazione delle rispettive liste elettorali con almeno 10 aspiranti consiglieri.

I cittadini alle urne

Alla consultazione partecipano 155.157 cittadini aventi diritto di cui 3.370 under 18 e si svolgeranno dalle 8.30 alle 20.30 nelle sedi indicate dagli appositi manifesti affissi nelle bacheche di ogni singola zona. Anche in questa tornata può votare chi ha già compiuto 16 anni e donne o uomini di origine straniera in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

Dopo cinque anni di attività si torna quindi a scegliere i propri rappresentanti di quartiere per proporre, segnalare, sollecitare l’Amministrazione comunale ad intervenire su aspetti che riguardano la vita della comunità, l’ambiente, criticità del territorio, carenza di servizi alla persona, sportivi, culturali, infrastrutturali o di trasporto pubblico.

Come votare

La composizione  varia sulla base della popolazione residente: per i quartieri con un numero pari o inferiore a 7.000 abitanti si eleggono 7 consiglieri, 9 dove sono più di 7.000, 11 per Porta Cremona-Volta che ne ha più di 12.000.

La scheda elettorale riporta già i nominativi dei candidati e delle candidate e il voto si esprime tracciando un segno sul nome oppure sia sul nome che nell’apposito spazio a lato. Possono essere espresse una o due preferenze ma nel caso si vogliano indicare due nominativi questi devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza «secondo l’ordine casuale riportato sulla scheda», recita il regolamento elettorale.

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Lo scrutinio

Le operazioni iniziano subito dopo la chiusura dei seggi e le schede vengono poi inviate agli uffici del settore Partecipazione per la registrazione dei vari dati elettorali. La nomina ufficiale degli eletti avverrà dopo il 18 aprile, al termine della seduta dell’apposita Commissione di verifica. 

Tutto questo per rendere più attivo il contributo dei cittadini alle dinamiche quotidiane delle varie realtà della città, tanto più dopo che lo scorso febbraio il Consiglio comunale ha votato all’unanimità alcune modifiche al regolamento che introducono per esempio la possibilità di avere un proprio budget per i piccoli interventi, di partecipare alla stesura del bilancio di previsione, di essere controparte nella risoluzione di istanze.

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