Emozione-Ciaspogolem:
la vetta del Guglielmo
è una terrazza esclusiva

Ciaspogolem: un  corroborante ristoro  in località  Stalletti Alti
Ciaspogolem: un corroborante ristoro in località Stalletti Alti
Ciaspogolem: un  corroborante ristoro  in località  Stalletti Alti
Ciaspogolem: un corroborante ristoro in località Stalletti Alti

Appena tagliato il traguardo, il fiato è corto e il cuore batte forte. Ma non è solo per la fatica. Nell’animo è scolpita ancora l’emozione e la grande bellezza dei paesaggi ammirati durante quella che in molti hanno già ribattezzato la più bella Ciaspogolem di sempre.

PECCATO non aver potuto sfondare per motivi di sicurezza il tetto dei 150 iscritti, una quota di tre volte inferiore alla domanda. Del resto la Ciaspogolem è un’esperienza unica: uno strappo di 1000 metri durante l’ascesa alla vetta del Redentore. Poi la discesa con tratti impegnativi che richiedono doti da veri alpinisti. Ma la fatica viene ampiamente ripagata dal paesaggio. Quello di ieri era talmente bello da sembrare finto, creato al computer con effetti speciali. Il via è scattato a Pezzoro sotto il sole. Al rifugio del Cai in Pontogna, i concorrenti hanno indossato le ciaspole su una neve che compattava, ormai in ombra, asciugata da un vento leggero e costante mentre il sole scendeva dietro il crinale verso gli Stalletti. Nei matù e sui traversi il corteo avrebbe potuto ispirare un artista. Il sole è riapparso scavalcato il crinale: i suoi raggi hanno striato d’oro la neve prima dell'ultimo balzo. Pochissimi hanno rinunciato all’assalto alla vetta: in cima sono stati ricompensati dallo spettacolare tramonto, dalle luci attorno al lago d'Iseo che si sono progressivamente insieme alle stelle nel cielo. Poi la discesa al chiaro di luna con le torce e la loro fiamma baluginante a disegnare fantasmi sulla neve e a segnare il percorso: sulla destra la pianura fino a Milano diventata un mare di onde luminose. Infine al Rifugio tutti in compagnia a godersi la cena.

C’È STATO SPAZIO anche per la commozione con l’omaggio di Mauro Baglioni, attuale presidente del Cai Gardone Valtrompia, al suo precedessore Ireo Trevaini scomparso prematuramente. A lui è stata dedicata anche quest’anno la Ciaspogolem organizzata dallo Sci-Club Pezzoro e Soccorso Alpino.EDMONDO BERTUSSI

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