Romantico notturno in chiaro-scuro
dalla terrazza del passo del Cavallino

La luna verso Coccaveglie
La luna verso Coccaveglie
La luna verso Coccaveglie
La luna verso Coccaveglie

Il cielo di febbraio è irrimediabilmente «tramontato» insieme alla parata di pianeti nel cielo notturno: resta solo la luna a consolarci con quell'eterno, irresistibile fascino, che muove i suoi adepti su e giù per monti, valli e forre, alla ricerca di prospettive inedite e solitarie per bearsi della sua pallida luce.

La luna di marzo è la luna di Pasqua, detta anche della semina, dei venti, del vigore e del corvo ed è, come al solito, in grado di sorprenderci, se solo scegliamo il teatro giusto per la sua apparizione: stavolta potrebbe benissimo essere il passo del Cavallino della Fobbia, bel quadrivio al culmine della Val Degagna, ombrosa e appartata valle laterale della Valsabbia.

La luna sarà piena dopodomani, quando sorgerà alle 18,42 e tramonterà alle 6,18: le si conceda il tempo di salire nascosta dietro ai monti e di uscire allo scoperto.

Si raggiunga dunque Vobarno e si percorra tutta la val Degagna fino al Cavallino della Fobbia con la luce del giorno al declino per vederci meglio anche perchè la strada asfaltata da percorrere in automobile è molto stretta, così come son molto stretti i numerosi tornanti. Una volta giunti al Cavallino si vedrà davanti a sé la strada scendere in direzione del bacino del lago d'Idro; alla propria destra, in leggera salita andare verso la località Coccaveglie – è anche il tracciato del sentiero n. 480, poi 473 -; alla propria sinistra, infine, dirigersi verso Treviso Bresciano. Ed è proprio dopo aver percorso alcuni metri in questa direzione che si può parcheggiare l'auto e iniziare la passeggiata in direzione di Coccaveglie. È una strada sterrata percorribile anche dagli automezzi: dopo essersi lasciati alle spalle un paio di tornanti ed aver aggirato un dosso, la carreggiabile piega verso destra, verso Est e «soffre» parzialmente l'esposizione a nord, ragion per cui può essere ricoperta di ghiaccio o neve. In compenso e a sorpresa, mentre si guarda diritti davanti a sé, una volta giunti alla fine di un tratto rettilineo, appena prima che il sentiero 480 pieghi a destra in direzione del Corpaglione, la luna apparirà sopra il profilo ondulato del dosso Cornale. Momento magico da prolungare proseguendo sul sentiero 473 fino a quando sparirà di nuovo dietro a un monte. Tornati al Cavallino la si ritroverà e illuminerà la strada del ritorno in auto fino a Treviso e oltre.

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