La Pasquetta fuori porta
si trascorre a passo di corsa

Puntuale come avviene da trentotto anni, il giorno di Pasquetta ad Artogne e dintorni torna in scena la «Tre Campanili», la camminata non competitiva che apre la stagione podistica primaverile. Tre campanili per unire le tre comunità che fanno capo all’Unione dei comuni della bassa Valcamonica. Ma anche per rimettere in moto l’organismo impigrito dall’inverno, immergendosi in un percorso di circa otto chilometri che si snoda tra pascoli, castagneti, vecchi tratturi e antichi borghi di mezza montagna.

Da quasi un ventennio, alla manifestazione principale si affiancano il memorial Roberto Bianchi, che premia alcune persone che si sono silenziosamente distinte nel mondo del volontariato, e anche la Pasquetta in piazza, con la degustazione e la vendita di prodotti delle aziende agricole locali. Non mancheranno i gazebo informativi curati dalle associazioni di volontariato, con l’Aido in prima fila, e quest’anno ci saranno pure l’esposizione e la vendita dei quadrotti di lana di «Vivavittoria» contro la violenza sulle donne.

«L’appuntamento è importante per promuovere uno stile di vita sano - ricorda Roberta Maffi dell’Aido - ma soprattutto per sollecitare alla donazione degli organi». Fabio Cantoni, coordinatore tecnico, parla invece del percorso spiegando che è difficile ma veloce, capace di richiamare i migliori atleti del comprensorio camuno sebino, mentre il sindaco Gianpietro Cesari è convinto che la manifestazione «trasmetta la voglia di accoglienza emersa da Artogne negli ultimi anni».

Anche se la marcia non è competitiva verranno premiati tutti i primi assoluti; e poi sorprese varie, tra le quali alcune riservate ai cani, perchè la camminata è aperta anche a loro. Per tutti i partecipanti, infine, buono gelato e spongada pasquale. La quota di partecipazione? 5 euro per gli adulti e 3 fino a 14 anni. Partenza alle 8,45 dalla piazza del municipio. D.BEN.

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