Il Campo Amicizia
un palcoscenico
e la città dei giovani

di Gian Battista Muzzi
L’oratorio del villaggio Violino nei primi anni Ottanta: da allora il centro giovanile si è evoluto Dall’album dei ricordi: la  squadra di calcio della Badia nel 1970
L’oratorio del villaggio Violino nei primi anni Ottanta: da allora il centro giovanile si è evoluto Dall’album dei ricordi: la squadra di calcio della Badia nel 1970
L’oratorio del villaggio Violino nei primi anni Ottanta: da allora il centro giovanile si è evoluto Dall’album dei ricordi: la  squadra di calcio della Badia nel 1970
L’oratorio del villaggio Violino nei primi anni Ottanta: da allora il centro giovanile si è evoluto Dall’album dei ricordi: la squadra di calcio della Badia nel 1970

Nel 1955 nasceva il villaggio Violino grazie alla geniale intuizione di padre Ottorino Marcolini che nel giro di quarantacinque giorni, fece costruire anche la chiesa dedicata a San Giuseppe Lavoratore, benedetta l'8 dicembre dal vescovo monsignor Giacinto Tredici.

L'anno successivo, per i bambini delle famiglie che andavano aumentando, fu costruita la materna, usata anche per le elementari. La direzione dell'asilo, il catechismo e l'assistenza alla gioventù femminile furono affidate alle suore di Santa Dorotea arrivate il 25 novembre. L'anno successivo, nel seminterrato fu aperto l'oratorio, ma si manifestò subito insufficiente per le esigenze del villaggio dove prendevano forma l'Azione Cattolica e la Scuola di vita familiare per le ragazze e le giovani. Nel 1960, aprì anche il Circolo Acli.

IL 23 LUGLIO 1961 la delegazione vescovile del Violino venne eretta a parrocchia. Dal 1962 venne nominato parroco don Giovanni Teotti. Un passaggio che incentivò la popolazione ad addossarsi quasi l'intero investimento (50 milioni di vecchie lire), per costruire l’oratorio inaugurato il 10 luglio del 1965. Ma il vero animatore dell'opera fu il parroco. Nel 1969 il curato don Gian Mario Chiari promosse il primo «Campo amicizia», un Grest ante litteram. Sotto l’egida del parroco don Battista Recaldini approdato al Violino nel 1980 fu istituita la prima Festa dell'oratorio e, dopo una pausa di alcuni anni, riprese con vivacità anche l'attività sportiva dell'Uso Violino che, da allora, partecipa ai campionati del Csi.

L'8 dicembre del 1981 fu inaugurata la nuova chiesa, l’edificio di culto dismesso fu sconsacrata e riutilizzata come palestra. Nel 1982 arrivò al Violino don Alfredo Scaratti, artefice della costituzione della compagnia teatrale dell'oratorio. Don Elio Longhi, rimasto in carica fino al 1993 fu l'ultimo curato.

Solo nel 1997, dopo che il villaggio ebbe conosciuto un notevole ampliamento, il vescovo concesse nuovamente il curato: arrivò don Flavio Raineri rimasto al Violino fino al 2005. Lo sostituì don Sergio Contessi. Nel 2011 giunse il nuovo parroco don Raffaele Donneschi e il curato don Fausto Mussinelli.

Evoluzione diversa per l’altro oratorio: il 27 aprile del 1957 fu inaugurato il Villaggio Badia alla presenza del cardinale Giovan Battista Montini e nel contempo fu costituita la parrocchia. Subito, gli operatori della cooperativa La Famiglia elaborarono un progetto lampo: costruire la chiesa, l'oratorio e la scuola materna. Il progetto, grazie all'opera tenace del nuovo parroco don Carlo Pacetti, venne portato a termine in breve tempo. L’asilo Nuova Badia sorse per sopperire alle molte esigenze della popolazione insediata nel villaggio appena costruito: fu inaugurata nel 1959 dal vescovo monsignor Giacinto Tredici e affidata alle cure delle suore Maestre di Santa Dorotea, che la gestirono fino al 1989.Fu costruito un grande teatro, ancora funzionante.

TRA LE ESPERIENZE che hanno lasciato il segno anche dal punto di vista sociale spicca «Il Comune dei Giovani», un'organizzazione voluta dal parroco. Alla morte di don Pacetti subentrò il parroco don Gino Regosini (1975-’92) con il quale collaborarono i curati don Luigi Bracchi (1974-81), che diede un forte impulso alla vita dell'oratorio, don Federico Pellegrini (1981-87), don Cinghia Alberto (1987-94) e don Pietro Sarnico (1994-98), ultimo curato. Nel 1992 don Regosini si ritirò per l'età avanzata. Dal 1999 resse la parrocchia don Biagio Fontana; durante il suo parrocchiato fu sistemato il campo di calcio e furono fatti ex novo gli spogliatoi. Tempi nuovi con l'Unità pastorale in vista.

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