Troppo cromo
Discarica sotto
la lente del Noe

di Valerio Morabito
L’ufficio Ambiente della Provincia ha diffidato la Eco.Pa
L’ufficio Ambiente della Provincia ha diffidato la Eco.Pa
L’ufficio Ambiente della Provincia ha diffidato la Eco.Pa
L’ufficio Ambiente della Provincia ha diffidato la Eco.Pa

La discarica Eco.Pa di Bedizzole è finita sotto la lente dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico che ha effettuato una ricognizione ispettiva nell'impianto di smaltimento rifiuti inerti che si trova in località Bolognina.

 

IN SEGUITO ai controlli del Noe è emerso che «il monitoraggio delle acque reflue immesse nella rete fognaria pubblica nell’anno 2017 - si legge nel verbale - non rispetta la prevista cadenza semestrale». Un’anomalia che si è ripetuta anche nel 2018. I referti hanno evidenziato la mancata indagine su tutte le sostanze - cromo totale, rame, idrocarburi totali e zinco - imposta per evitare contaminazioni negli scarichi. I successivi accertamenti del Noe hanno fatto emergere infine una presenza di cromo oltre i limiti concessi dalla legge. I controlli del reparto speciale dei carabinieri sono stati effettuati per verificare se fossero state rispettate le prescrizioni contemplate nell’autorizzazione rilasciata alla Eco.Pa dalla Provincia. Il placet era condizionato all’obbligo del sondaggio degli inquinanti negli scarichi destinati ad essere smaltiti nella fognatura pubblica, in particolare sulle acque reflue industriali e di prima pioggia provenienti dalla discarica per rifiuti inerti.

 

SULLA SCORTA DEL VERBALE del Noe, l’ufficio Ambiente della Provincia di Brescia ha avviato un provvedimento di diffida nei riguardi della società di Bedizzole. Il Broletto contesta all’azienda il «mancato rispetto della frequenza semestrale delle analisi». In fase di istruttoria l’azienda ha sottolineato «la difficoltà nella pianificazione dei campionamenti dovuti alla discontinuità della produzione del percolato causata dalla scarsa piovosità riscontrata nel corso del 2017». Il mancato monitoraggio delle acque scaricate insomma sarebbe stato legato a degli imprevisti. Tra l’altro l’azienda ha precisato che i controlli allo scarico eseguiti hanno sempre rilevato un valore di cromo totale minore di 0,2 milligrammi al litro.

 

NONOSTANTE le spiegazioni dell’azienza, la Provincia ha diffidato la ditta a proseguire la gestione dello scarico nella fognatura pubblica. Infine il Broletto ha deciso di procedere, con separata nota, all’apertura di un procedimento di riesame dell’autorizzazione allo scarico al fine di condividere con l’azienda, l’ufficio d’ambito e l’Arpa un protocollo analitico definito per il controllo dello scarico nella fognatura pubblica. In sostanza l’azienda potrebbe vedere sospesa l’autorizzazione all’attività di discarica.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti